martedì 2 gennaio 2018

Auguri di un Santo 2018

"Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù,
il quale, pur essendo di natura divina,
non considerò un tesoro geloso
la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso,
assumendo la condizione di servo
e divenendo simile agli uomini;
apparso in forma umana,
umiliò se stesso
facendosi obbediente fino alla morte
e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre."
Passo molto bello che abbiamo sentito diverse volte, ma di cui forse ci sfuggiva il senso. Proviamo a sottolineare il Natale dal punto di vista di Gesù, Egli per amore nostro, ha deciso di rinunciare totalmente al suo essere Dio, ha assunto la condizione umana, ma non è venuto sulla terra da pari con gli uomini, no! Ha scelto la condizione di servo, di colui che a quel tempo non poteva disporre neanche della propria vita. Se ci pensiamo bene la sua nascita è avvenuta in un contesto quasi drammatico, Maria si ritrova incinta per opera dello Spirito Santo al di fuori del matrimonio, Giuseppe non sa come gestire questa situazione, un viaggio all’ottavo mese di gravidanza, il parto in un luogo non adatto, neanche con le minime condizioni igieniche, cioè Gesù non ha avuto neanche il minimo indispensabile per vivere tranquillamente. Si è spogliato di tutto fino ad accettare la morte in croce, il suo passaggio tra noi si è umanamente concluso nella maniera più indegna, sulla croce ci finivano i peggiori delinquenti. Gesù, il nostro Salvatore, ha rinunciato a se stesso profondamente, scegliendo la via del fallimento, sin dalla nascita, se non avesse rinunciato alla sua regalità non avrebbe potuto comunicare con noi.Cosa può dire ad ognuno di noi? Il passo comincia dicendo “abbiate gli stessi sentimenti di Cristo”, se vogliamo che le nostre relazioni siano vive, vere e vogliamo dimostrare il vero amore al nostro prossimo, dobbiamo essere disposti a rinunciare a noi stessi, ma non a qualche cosa che ci costa un pochino di fatica, ma al nostro egoismo, al nostro modo di essere, spogliarci di noi, abbassarci per poter innalzare la persona che amiamo. Cerchiamo di tornare alla radice, di commuoverci per questo immenso dono, in modo da portarlo agli altri, poi potremo vivere la gloria del Natale.

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